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John Cale & la sua “storia di sangue” Tutti sintonizzati!

Il 20 gennaio 2023 su Double Six / Domino, sarà pubblicato il primo album di canzoni inedite in dieci anni di John Cale, Mercy, anticipato dal nuovo singolo Story of Blood feat. Weyes Blood.

Da quando era un giovane gallese trasferitosi a New York dove visse per quasi 60 anni e in cui formò i Velvet Underground, Cale ha regolarmente reinventato la propria musica.

Ha sperimentato il folk da camera di Paris 1919, seguito dal rock denso di Fear, il ciclo di canzoni Music for a New Society, seguito da aggiornamenti elettronici decisissimi e senza fronzoli, circa 30 anni dopo. Cale reimmagina il modo in cui è ideata e realizzata la sua musica, che effettivamente suona e funziona ed ha un certo effetto. Le 12 tracce di Mercy spaziano dall’elettronica deep a canzoni d’amore vulnerabili e fragili colmate da riflessioni inedite sul futuro.

Cale, in questo album, arruola alcune delle giovani menti più brillanti della musica: Animal Collective, Sylvan Esso, Laurel Halo, Tei Shi, Actress. Sono alcuni degli artisti che entrano nella visione logorata del mondo di Cale e lo aiutano a ristrutturarla.

Cale ha compiuto 80 anni a marzo e Mercy è il continuum di una lunga carriera meravigliosa e l’ultima accattivante produzione della sua mente inquieta ed eloquente musicalmente.

Gli scritti e le registrazioni che hanno dato forma a Mercy si sono accumulati per anni, mentre Cale osservava la nostra società fluida Baumiana, vacillare sull’orlo della distopia.

Trump e la Brexit, il Covid e il cambiamento climatico, le battaglie per i diritti civili e l’estremismo di destra.

Cale ha lasciato che le cattive notizie del giorno scrivessero nei suoi versi le lezioni di una vita riccamente vissuta già annotate nel precedente album: Night Crawling.

"Rimpiangiamo sempre il passato. Non ci stiamo forse candidando a una perenne delusione? "

E alla fine, riflettendo insieme a Weyes Blood in Story of Blood scrive: "non siamo in grado di salvarci l’un l’altro piuttosto che affidarci a un Dio che non conosceremo mai?"

Durante Story of Blood, dopo che l’intro di pianoforte lascia il posto a un ritmo esuberante e ai sintetizzatori che sembrano rifrangere sul mare come il sole al tramonto. Le voci di Cale e Weyes Blood si abbracciano l’una con l’altra cantando insieme Swing your soul, come due spiriti puri che cercano un partner in mezzo al frastuono moderno. Nella strofa finale Cale si ricorda che l’esistenza non riguarda solo lui: “I’m going back to get them, my friends in the morning. Bring them with me into the light.” (Tornerò a prenderli, i miei amici, al mattino. Li porterò con me nella luce). Il video di accompagnamento è realizzato dal regista vincitore di un Emmy, Jethro Waters.

Cale spiega: “Avevo ascoltato l’ultimo disco di Weyes Blood e mi sono ricordato della voce di Natalie. Ho pensato che se fossi riuscito a farla cantare con me sarebbe stato bellissimo. Una volta compresa la versatilità della sua voce, è stato come se avessi scritto la canzone pensando a lei per tutto il tempo. La sua gamma e il suo approccio alla tonalità sono state una sorpresa. C’è anche un piccolo passaggio in cui sembra Nico”.


Stiamo parlando di ….

John Cale, nacque a Garnant nel Galles del sud (Carmarthenshire, 9 marzo 1942), zona fortemente industrializzata del fiume Amman. Da piccolo parlava esclusivamente il gallese - a causa della forte influenza della nonna materna, che non gli permise di imparare l'inglese fino a quando non iniziò ad andare a scuola all'età di sette anni. Scoprendosi portato a suonare la viola, studiò musica al Goldsmiths College, University of London. Organizzò anche un piccolo concerto influenzato dalla corrente artistica Fluxus, A Little Festival of New Music, il 6 luglio 1963. Inoltre contribuì al cortometraggio Police Car e si interessò sempre di più alla nascente scena avant-garde. Successivamente, finita l'accademia, viaggiò attraverso gli Stati Uniti per continuare i propri studi musicali e arricchire il suo bagaglio di esperienza, grazie all'aiuto e all'influenza di Aaron Copland.

Arrivato a New York, si incontrò con vari influenti compositori ed entrò in contatto con la "controcultura" della metropoli. Il 9 settembre 1963, insieme a John Cage e a molti altri, Cale partecipò a una maratona pianistica lunga diciotto ore che fu la prima rappresentazione integrale dell'opera di Erik Satie Vexations. Dopo la performance, Cale apparve in televisione nello show I've Got a Secret. Entrò poi a far parte dell'ensemble musicale diretto da La Monte Young, il Theatre of Eternal Music, conosciuto anche come The Dream Syndicate (da non confondersi con la band anni ottanta dallo stesso nome).


I Velvet Underground


Nel 1965 conobbe Lou Reed, che all'epoca lavorava come compositore su commissione di canzonette pop, e scopre di avere in comune con lui la passione per lo sperimentalismo e per il rock'n'roll. Con lo stesso Reed (prima voce, chitarra), Sterling Morrison (basso e chitarra) e Angus MacLise (in seguito sostituito da Maureen Tucker) (Percussioni), forma i Velvet Underground; il loro primo disco (The Velvet Underground & Nico) viene pubblicato nel 1967, con la partecipazione della modella (ed in seguito cantante) Nico; questo rimane a tutt'oggi uno dei migliori album rock della storia.

Nel gruppo suonò, a seconda dei pezzi, viola elettrica, piano e basso, ma soprattutto spinse verso uno sperimentalismo che, mischiato allo stile di Reed, rese tipico il "suono" dei Velvet. I contrasti nel gruppo, probabilmente dovuti all'egocentrismo di Lou Reed (leader del gruppo), ruppero l'alchimia e portarono a un secondo disco (White Light/White Heat) dalle sonorità più acide, più "sporche" e ancora più sperimentali. Nel 1968, dopo la pubblicazione del secondo disco, Cale lasciò il gruppo (probabilmente estromesso da Lou Reed); i due lavori in studio successivi (The Velvet Underground e Loaded), registrati dalla band dopo la dipartita di Cale, riportano a linee melodiche più decifrabili (orecchiabili). Cale ha anche collaborato con Nico, Brian Eno e Terry Riley con i quali incise a partire dagli anni settanta vari album. Ha anche prodotto il primo, omonimo LP degli Stooges (nel 1969) e il primo di Patti Smith, Horses.

Cale suonò nel primo album solista di Nico del 1967, Chelsea Girl, disco che conteneva canzoni scritte dallo stesso Cale, da Reed e da Morrison, che suonarono anch'essi sull'album. Cale fece il suo debutto come paroliere nei brani Winter Song e Little Sister.

Nel 1968, John Cale sposò la stilista Betsey Johnson.[5] Il matrimonio però ebbe vita breve e la coppia divorziò nel 1971.

Oltre ad apparire nei primi due album dei Velvet, Cale suonò l'organo[6] nel brano Ocean durante le sedute di registrazione per il quarto disco del gruppo Loaded, quasi due anni dopo la sua uscita dalla band. Infatti era stato riportato in studio dal manager del gruppo Steve Sesnick in un estemporaneo tentativo di ricreare la formazione originale dei Velvet.[7] Sebbene la versione del brano contenente il suo contributo non finì sulla versione finale dell'album, la registrazione demo di Ocean è stata poi inclusa nella ristampa ampliata del disco Loaded: Fully Loaded Edition del 1997. Infine, altre cinque canzoni inedite registrate da Cale quando ancora era un membro dei Velvet Underground tra il 1967 e il 1968, sono state incluse nelle raccolte di inediti VU (1985) e Another View (1986).

Dalla chiusura dell'esperienza con i Velvet, John Cale intraprese una buona carriera solista, alternando album rock a collaborazioni e musiche da film.

Cale lavorò come produttore discografico per svariati album, compresi i dischi di Nico The Marble Index, Desertshore e The End. In seguito produsse il fragoroso omonimo album d'esordio degli The Stooges. Partecipò al secondo disco di Nick Drake, Bryter Layter, suonando la viola in due canzoni dell'album, Northern Sky e Fly.

Nel 1972, firmò un contratto con la Reprise Records. The Academy in Perilfu appunto il primo progetto sviluppato per la Reprise. Il disco seguente Paris 1919 (1973) è un ritorno a uno stile rock più convenzionale.

Il lavoro di Cale come produttore continuò nel 1974 quando firmò per la Island, occupandosi dei dischi di Squeeze, Patti Smith, The Modern Lovers e Sham 69.

Cale è emblematicamente rappresentato dalla sua disturbante cover del classico di Elvis Presley Heartbreak Hotel, contenuta sia nel disco Slow Dazzle che nell'album live June 1, 1974, registrata con Kevin Ayers, Nico ed Eno, e dalla sua performance in Leaving It Up To You, un selvaggio attacco ai mass media originariamente contenuto nel disco Helen of Troy (1975), ma presto eliminato dalle successive ristampe dell'album forse a causa dei riferimenti nella canzone all'omicidio di Sharon Tate.

Nel 1977, pubblicò l'EP Animal Justice.

Nel dicembre 1979, il legame di Cale con l'etica punk culminò con la pubblicazione dell'album Sabotage/Live. Il disco, registrato dal vivo al CBGB in giugno, contiene aggressive performance vocali e strumentali.

Nell’81 Cale passò alla A&M Recordse tentò di svoltare verso un suono più commerciale con l'album Honi Soit. Andy Warhol si occupò della grafica di copertina, il design era in bianco e nero, ma contro la volontà di Warhol, Cale la volle far colorare.

Nel 1990 con Lou Reed pubblicò Songs for Drella, album commemorativo del comune amico e mentore Andy Warhol; fu infatti Warhol il promotore del loro progetto artistico: sua la paternità della scelta del nome del gruppo, sua la famosa copertina con la banana "sbucciabile", probabilmente sua l'idea di associare al gruppo l'algida voce di Nico.

Nel 2000 firma la colonna sonora del film American Psycho.

Nel 2001 partecipa alla produzione dell'album In'tla piola del poeta-artista italiano Francesco Benozzo, registrato e prodotto in Galles dalla Sain Records.

Nel 2003 torna a pubblicare nuovo materiale con l'album HoboSapiens, questa volta influenzato dalla musica elettronica moderna e dall'alternative rock. Il disco ricevette buoni consensi e venne co-prodotto da Cale insieme a Nick Franglen dei Lemon Jelly. Al disco fece seguito nel 2005 l'album BlackAcetate.

Ancora in piena attività dopo oltre 40 anni, John Cale ha dato alle stampe recentemente una raccolta live (Circus Live, 2007), che lo ha impegnato in un grande tour europeo, con le due tappe italiane di Milano e Urbino.


E abbiamo ovviato a molti altri dischi ed aneddoti!

Vediamo se riuscirò ad essere più esaustiva nel prossimo articolo quando avrò ascoltato anche questo ultimo pezzo di storia del rock ovvero MERCY ed il

singolo STORY OF BLOOD feat. Weyes Blood! Tutti pronti per il 20 gennaio del prossimo anno in calendario!


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