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NICK CAVE - THE GOOD SON 1990


Voglio far dono della mia morte

a qualcuno. Noi due siamo

più simili di quanto lo fossimo

In precedenza.

Nella nostra similitudine vedo

Un disegno divino.

Posare le mani sul pianoforte

non significa fare musica,

e quello che voglio è musica.

Dimmi, non ti darebbe beneficio svanire dalla terra?


Nabokov




Siamo nel 1989 e mai Nick Cave avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato travolto da una delle grandi svolte della sua vita, una donna così potente da farlo innamorare, renderlo padre e farlo trasferire a San Paolo, il suo nome è Vivianne Carneiro e Nick la incontra a Rio, dopo essere rimasto impressionato dall'enorme statua del Cristo, ed essersi immerso nell'aria malfamata di San Paolo, mettendosi alle spalle il periodo di trascorso nella Berlino ovest.


"I Brasiliani hanno un termine per descrivere questo stato d'animo che provavo a definire quando tentavo di spiegare a qualcuno che cercavo di scrivere sulla memoria delle cose ormai perdute, mi dissero che la parola portoghese per questo sentimento è saudade. Non è semplice nostalgia, è qualcosa di più triste. "

Nick cave (La vita segreta della canzone d'amore 1999)


L'autore fa pace con Dio e ne esce un capolavoro poetico della musica tutta. Se ci aveva lasciato due anni prima con l'inferno di Tender Prey, qui siamo in purgatorio. Introduce l'album Foi na crux, un inno evangelico Brasiliano che era già apparso nel film Pixote del 1981 , diretto dal regista brasiliano Hector Babenco. Nel film, il personaggio centrale, un ragazzo dei bassifondi di San Paolo, canta la canzone con una piccola folla a Rio. Già nelle note di copertina dell'album Tender Prey del 1988 di Nick Cave e The Bad Seed afferma: "Questo album è dedicato a Ferdinand Ramos, meglio conosciuto come 'Pixote', ricordato per la sua brillante interpretazione nel film con lo stesso nome e ucciso dalla polizia di San Paolo nel novembre 1987, all'età di 19 anni." È chiaro fin da subito che nell'amore si cela Dio, e che a propria volta Dio è amore. "L'amore vien bussando alle nostre porte, ma tu, e io, amore, non viviamo più li, era sulla croce, poi un giorno i miei peccati sono stati espiati da Gesù". La title track prende ispirazione da un classico Blues americano, una prison song resa famosa dalla cantante afroamericana Odetta e reinterpretata in seguito da Johnny Cash dal titolo Another man done gone. "One more man gone/un altro uomo è andato" evoca Cave in un coro gospel, come ci trovassimo in qualche piccola chiesa dell'America più profonda, avvolgendo la traccia in una straniante atmosfera gotica. L'autore ci racconta a suo modo la parabola biblica del figliol prodigo, ma vista dai panni del fratello rimasto nell'ombra, "il figliolo buono cammina nel campo, lui ha mani da contadino, ha le mani di un contadino, ma nel profondo del suo cuore, adesso coltiva strani piani contro suo fratello e contro la sua famiglia, anche se lui venera ancora suo fratello, e lui venera sua madre, ma è suo padre, lui dice, ad essere un uomo ingiusto. Qualcosa di simile a quella che Socrate definì "La bile dell'anima". Sorrow child è tra le melodie più incantevoli dei Bad Seeds: è una voce che scandaglia negli abissi del male. "The Weeping Song" si serve della voce di Blixa Balgerd, chitarrista d'avanguardia tedesco negli Einsturzende Neubauten (nei Bad Seeds fino al 2003), siamo al cospetto di un dialogo tra padre e figlio sull'intrinseca sofferenza dell'uomo, descritta con un particolare linguaggio Dantesco. Non è in fondo la prima parte della la divina commedia un viaggio di anime sofferenti? La canzone racchiude un suono gotico a rintocchi di vibrafono, che ricorda una città in una valle oscura circondata da nere sagome di montagne, sotto un cielo rosso sangue.



Se Laura fosse stata sua moglie

Petrarca avrebbe scritto sonetti per tutta la vita?


Lord Byron


The Ship Song, uno dei classici dell'autore, si muove proprio in questo terreno dell'irraggiungibile, descrivendo il desiderio di ciò che non si possiede. The Hammer Song è un'altra canzone zeppa di simboli biblici, a cui l'autore con gli anni ci ha abituato. Ogni sfumatura dell'album risente della presenza di ogni singolo componente dei Bad Seeds, Mick Harvey e Blixa Bargeld in primis. Suadente melodia è invece quella di Lament, dove aleggia il fantasma dello Scott Walker anni 60, altro artista capace di melodie orecchiabili ma complesse, prima di diventare negli anni 90 un'artista d'avanguardia. Un'elegia profondissima, dove la voce di Cave ci culla su un'altalena fatta di archi e nostalgia. The Witness Song, è l'unico brano veloce dell'album. Chiude il disco Lucy, brano con una melodia somigliante a We've All the Time in the World di Luis Armstrong, interpretata da Cave in duetto con Shane McGowan dei Pougues. La luce che appare come una visione nel cielo è un volto di una ragazza dove dentro si cela Dio.

Forse solo Leonard Cohen, di cui Cave è il più grande discepolo, aveva in modo così eccelso fuso in un tutt'uno Amore e Religione, esplorandone le varie forme e sfumature.





L'altra notte giaceva tremante

la luna era bassa,

era la fine dell'amore

della sofferenza e del dolore,

poi improvvisamente su di me

Il suo volto immerso nella luce

venne una visione di bellezza,

tutta ammantata di bianco.


Nick Cave - Lucy


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