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NORMAL PEOPLE: L’AMORE SECONDO SALLY ROONEY

Capace di regalare storie d’amore perfettamente imperfette riesce ad avvicinarci ad una rappresentazione della realtà senza troppi fronzoli, questo è il mondo di Sally Rooney.

Nata nel 1991 a Castlebar dall'insegnante di matematica e scienze Marie Farrell e dal tecnico per le telecomunicazioni Kieran Rooney, vive e lavora a Dublino.

Si laurea al Trinity College e viene scoperta dall'editore come la "Salinger della generazione Snapchat”, ha esordito nella narrativa nel 2017 con il romanzo Parlarne tra amici sui complicati rapporti tra 4 persone: le studentesse Frances e Bobbi e la coppia di sposi Melissa e Nick.

L'anno seguente ha dato alle stampe Persone normali, romanzo che segue il complicato rapporto tra Connell e Marianne dalla scuola superiore agli anni universitari ottenendo il premio per il miglior romanzo ai Costa Book Awards e la trasposizione in serie televisiva nel 2020.

Una narrazione scorrevole, nonostante lo stile particolare e tutto in prosa, cattura il lettore con i suoi personaggi frustanti, pieni di paure e difetti, ma estremamente rappresentativi della realtà.

Dopo il successo dei suoi primi romanzi Hulu, la famosa casa di produzione, decide di trarre dai romanzi degli omonomi adattamenti televisivi.

Normal People” esce nel 2020, in piena pandemia, prodotta da una collaborazione fra BBC Three e Hulu, in Italia è disponibile su Starzplay, un canale di Prime Video.

La storia è molto semplice, parla di una storia d’amore, sviluppata negli anni di liceo, università e vita adulta, tra Connell e Marianne.

Normal People, però, non ha niente a che vedere con i teen drama o romcom, questa serie parla dell’amore secondo Sally Rooney. Un amore che lega per sempre Connell e Marianne, che sembrano trovarsi guardandosi attraverso un mezzo comune, un dolore che entrambi portano nel cuore.

Marianne, interpretata da Daisy Edgar-Jones, è una ragazza irlandese di buona famiglia a cui però manca del tutto l’amore familiare, quel calore che rende la vita più morbida e sopportabile. Il contrario di Connell, interpretato da Paul Mescal (vincitore di un BAFTA Award per la sua interpretazione). Connell è cresciuto solo con la madre, donna delle pulizie della famiglia di Marianne, una donna presente buona e premurosa.

I due, apparentemente opposti, si trovano.

Si annusano, si guardano da lontano per poi riuscire a trovare nell’altro un rifugio mai trovato in nessuno.

È una storia di crescita, un percorso emotivo che ti pone di fronte al dolore, all’amore che pensiamo di meritare, e a quella presenza unica e portante che rende incredibile la nostra vita. E’ una storia di scelte sbagliate, relazioni tossiche, violenza e costante ricerca di sé stessi, un susseguirsi di emozioni.

I 12 episodi scorrono senza troppi colpi di scena, ma ti mette in contatto con i sentimenti, quelli veri e spaventosi.

Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal portano sul piccolo schermo un’interpretazione priva di difetti, delicata, fortissima e toccante. La chimica tra i due riesce a trasportarti nel mondo sicuro di Connell e Marianne con estrema facilità, riuscendo a farti entrare con loro in modo profondissimo.

E’ un viaggio nei sentimenti. Quei sentimenti da cui spesso vorremmo scappare, che fanno paura perché ci rendono estremamente vulnerabili e fragili. Ci ritroviamo, così, nudi di fronte alla possibilità di conoscere l’amore, quell’amore che ti cambia per sempre.

Normal People non è una serie leggera, è un impegno emotivo che riesce a trasportarti nel mondo della Rooney con molta facilità.


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