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Sad Lovers And Giants, tra atmosfere cupe esensazionali

Altro gruppo storico, altra musica di un tempo. I Sad Lovers And Giants hanno segnato un'epoca con il loro stile. Il gruppo di Rickmansworth va a collegarsi in quella schiera di nomi influenti ma che purtroppo non hanno ottenuto il riscontro dovuto.

La band, capitanata da Simon "Garce" Allard si è sempre distinta attraverso la sua proposta New Wave con sfumature Gothic e Progressive. Anche la loro musica è influenzata da quelle cupe e grigiastre atmosfere inglesi che tanto condizionano questi suoni. Il loro capolavoro è "Epic Garden Music", disco d'esordio del 1982 uscito tramite la Midnight Music. Un album innovativo, questo, che vanta la presenza di brani ispirati, seducenti e senza compromessi. Anche i SLAG nascono in quel periodo post punk maledettamente affascinante. Purtroppo, però, il successo dovuto al gruppo inglese non è stato mai riconosciuto. Ancora oggi Simon e soci si esibiscono in piccoli club ma ascoltarli resta sempre un motivo di vanto. "Epic Garden Music" è un lavoro che segna un'epoca. Tutte le canzoni presenti sono trascinanti e soprattutto emozionanti: puoi ascoltarle in qualsiasi momento della giornata l'effetto è ogni volta diverso e toccnte. Potremmo dire che è proprio questo il bello dell'album perché le sensazioni e le emozioni cambiano ogni volta. Canzoni come "Imagination", "Things We Never Die", "Lost In a Moment" o "Lope" difficilmente si ascolteranno ancora e queste, sono solo alcune. Gli arpeggi, le melodie e il sax di Mr. Allard hanno la capacità di scuotere e far ballare chi ascolta ma ci sono anche momenti riflessivi che mutano in pensieri nostalgici e tristi. Insomma "Epic Garden Music" è veramente un lavoro degno di nota che rientra tra quei pilastri del post punk. Averlo nella propria discografia è sicuramente motivo di vanto e onestamente, chi ama il genere deve per forza farlo suo.

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